Venerdì 26 gennaio si parte presto da Terni con Donatella e la cagnetta Bea con destinazione Firenze dove vive Maria Giulia. La raggiungiamo nella sua bella casa sul colle e quindi si va insieme alla sua famiglia a mangiare al ristorante giapponese con molto divertimento e soddisfazione di tutti.
Scendiamo poi verso il centro di Firenze, andiamo a palazzo Strozzi a visitare la mostra di Anish Kapoor, che ci cattura con i suoi forti colori, con il suo nero senza luce e con gli specchi deformanti.
Un giretto al mercato e corriamo a casa, per la cena e per prepararci all’impegnativa giornata successiva.
La mattinata comincia presto visto che dobbiamo andare a Reggio Emilia. Maria Giulia è con noi e raggiungiamo in anticipo il parcheggio dell’appuntamento al Parco della Pinetina a Vezzano sul Crostolo. Facciamo anche in tempo a fare colazione scoprendo il tipico erbazzone, dopo poco ci raggiunge Patrizia con il cane Joy e poi Paolo con Piero e Carla, da poco arrivati alla stazione.
Si parte per il percorso che comincia proprio dal parcheggio e attraversa il Parco tra salite e discese. Per iniziare passiamo per l’area dove si trovano i pavoni, ce ne sono parecchi, le femmine grigie e i maschi con la bella coda cangiante verde e azzurra. Rimaniamo affascinati dalla loro abilità nel volare e poco distante sulla collina avvistiamo anche dei caprioli.
Cominciamo a salire e il caldo si fa sentire. Si arriva a un punto panoramico con tanto di piccola panchina per ammirare lo spettacolo circostante che è veramente bello, con una visuale che spazia a 360 gradi, si vedono in lontananza le Alpi oltre ai calanchi più vicini. Continuando a camminare si arriva a 491 metri, in cima al Monte Pentile. Qui si mangia e ci si riposa, a dispetto delle previsioni c’è un bel sole e caldo a volontà. Ci aspettano brevi salite e brevi discese su un sentiero segnato, a volte fangoso, ma con un fondo sempre morbido, molto piacevole. Così passando per piccoli borghi con tanto di ristoro e bei panorami si arriva ai piedi del Monte Gesso. Percorriamo l’ultima ripida salita per arrivare sopra la vetta attrezzata con belvedere e una gigantesca statua della madonna e una grande croce. Sotto c’è anche una vecchia costruzione dove un tempo lavoravano il materiale estratto. Si scende, siamo quasi al punto di partenza, il sole è sceso un po’ e la temperatura è cambiata con l’arrivo dell’ombra.
Si è camminato per 5 ore, 6 con le pause, siamo soddisfatti e si va tutti insieme a prendere una birretta al circolo Arci in riva a un bel laghetto con tanto di villa sull’isola.
Paolo e Patrizai ci ospiteranno per la notte nella loro casa, ma prima ci preparano una cenetta stupenda con gnocco fritto, erbazzone e altre specialità locali, il brodo rilassante di Paolo e la torta di riso di Patrizia. Ci sono letti per tutti, anche se Carla preferisce dormire nello zendo.
La mattina arriva presto e ci ritroviamo in cucina con Patrizia e Maria Giulia, gli altri ci raggiungono dopo i sutra, per fare colazione insieme. Ci aspetta il centro di Reggio Emilia che è freddo e nebbioso, si va a visitare l’interessante mostra sulla storia della bandiera d’Italia ospitata presso la sede del Consiglio Comunale. Un giro per il centro e caffettino in un bel bar del centro e si arriva ai Chiostri di San Pietro, dove è allestita una mostra sul gruppo dei CCCP, che ripercorre la loro storia negli anni ’80. Il luogo nella sua asperità è veramente suggestivo e la mostra è un tuffo nella musica della mia adolescenza, nelle esibizioni del gruppo e nella vicende politiche di quegli anni.
E’ ora di partire per tornare a casa, ci dispiace separarci, ma ci promettiamo di rivederci presto. Salutiamo Carla, Patrizia e Paolo ringraziandoli di cuore. Arrivati a Firenze, accompagniamo Maria Gulia a casa e con Donatella, Piero e Bea ci dirigiamo verso Orte, dove lasciamo Piero alla stazione. Poco dopo sono a casa, soddisfatta di aver passato un fine settimana così bello, in buona compagnia e pieno di esperienze diverse e piacevoli.